Benvenuti nel Blog di Claudio Martinotti Doria, blogger dal 1996


"Non nobis Domine, non nobis, sed nomini Tuo da gloriam", motto dell'Ordine dei Cavalieri Templari, Pauperes commilitones Christi templique Salomonis

"Ciò che insegui ti sfugge, ciò cui sfuggi ti insegue" (aneddotica orientale, paragonabile alla nostra "chi ha pane non ha denti e chi ha denti non ha pane")

"Quello che mi ha sorpreso di più negli uomini dell'Occidente è che perdono la salute per fare soldi. E poi perdono i soldi per recuperare la salute. Pensano tanto al futuro che dimenticano di vivere il presente in tale maniera che non riescono a vivere nè il presente nè il futuro. Sono come se non dovessero morire mai e muoiono come se non avessero mai vissuto."
(Dalai Lama)

"A l'è mei mangè pan e siuli, putòst che vendsi a quaicadun" (Primo Doria, detto "il Principe")

"Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono. Poi vinci." Mahatma Gandhi

L'Italia non è una nazione ma un continente in miniatura con una straordinaria biodiversità e pluralità antropologica (Claudio Martinotti Doria)

Il proprio punto di vista, spesso è una visuale parziale e sfocata di un pertugio che da su un vicolo dove girano una fiction ... Molti credono sia la realtà ed i più motivati si mettono pure ad insegnare qualche tecnica per meglio osservare dal pertugio (Claudio Martinotti Doria)

Lo scopo primario della vita è semplicemente di sperimentare l'amore in tutte le sue molteplici modalità di manifestazione e di evolverci spiritualmente come individui e collettivamente (È “l'Amor che move il sole e le altre stelle”, scriveva Dante Alighieri, "un'unica Forza unisce infiniti mondi e li rende vivi", scriveva Giordano Bruno. )

La leadership politica occidentale è talmente poco dotata intellettualmente, culturalmente e spiritualmente, priva di qualsiasi perspicacia e lungimiranza, che finirà per portarci alla rovina, ponendo fine alla nostra civiltà. Claudio Martinotti Doria

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Patriă Montisferrati

Patriă Montisferrati
Cliccando sullo stemma del Monferrato potrete seguire su Casale News la rubrica di Storia Locale "Patriă Montisferrati", curata da Claudio Martinotti Doria in collaborazione con Manfredi Lanza, discendente aleramico del marchesi del Vasto - Busca - Lancia, principi di Trabia

Come valorizzare il Monferrato Storico

La Storia, così come il territorio e le sue genti che l’hanno vissuta e ne sono spesso ignoti ed anonimi protagonisti, meritano il massimo rispetto, occorre pertanto accostarsi ad essa con umiltà e desiderio di apprendere e servire. In questo caso si tratta di servire il Monferrato, come priorità rispetto a qualsiasi altra istanza (personale o di campanile), riconoscendo il valore di chi ci ha preceduti e di coloro che hanno contribuito a valorizzarlo, coinvolgendo senza preclusioni tutte le comunità insediate sul territorio del Monferrato Storico, affinché ognuna faccia la sua parte con una visione d’insieme ed un’unica coesa identità storico-culturale condivisa. Se ci si limita a piccole porzioni del Monferrato, per quanto significative, si è perdenti e dispersivi in partenza.

Sarà un percorso lungo e lento ma è l’unico percorribile se si vuole agire veramente per favorire il Monferrato Storico e proporlo con successo come un’unica entità territoriale turistico culturale ed economica …

Il mattone prima o poi vi cadrà sulla testa ... l'unico "investimento" possibile


di Claudio Martinotti Doria

Gli italiani sono interessati solo al mattone, lo si sa da molto tempo, sono stati condizionati da decenni a credere nell'investimento solido, nel mattone, che crolli la borsa o vada in default lo stato pare non gliene freghi nulla, tanto loro sono padroni di case, sono i maggiori consumatori al mondo di cemento, la maggiore costruzione di case abusive tra i paesi occidentali è un prestigioso record tutto italiano ...
Però la maggior parte degli italiani in internet non fanno ricerche, non si documentano, vedono solo i siti del gossip e leggono minchiate e cazzeggiano, l'importante è che ci siano le partite di calcio ed i reality tv
Altrimenti dovrebbero sapere che negli USA, solo nel mese di agosto, i valori immobiliari sono calati di un ulteriore 7,7 per cento di media, e sono mesi che c'è questo trend, eppure non si vende quasi nulla, nonostante i prezzi delle case siano mediamente inferiori che da noi in Italia, soprattutto in provincia, le case sono ormai a prezzi stracciati ma non si vendono lo stesso. A nessuno sorge il dubbio che prima o poi lo stesso fenomeno si presenterà anche in Italia, e probabilmente in versione anche peggiore? In Italia sarà ancora peggio perché le condizioni sono diverse, più gravi dal punto di vista socio-famigliare, economico ambientale, e mi limito a citarne alcune.
In italiani i giovinastri adesso si fanno mantenere dai genitori (i più privilegiati) e dai nonni e/o attingono ai risparmi delle famiglie, quando LI AVRANNO ESAURITI ed i vecchi saranno defunti ... cosa faranno? Venderanno le case che nessuno comprerà perché il mercato sarà inflazionato? E come vivranno? ...
Nel frattempo lo stato avrà ripristinato l'ICI cambiandogli nome e appesantendola, avrà inventato una o due patrimoniali sugli immobili (come in Grecia), un tanto al mq di tassa, e gli inquilini non pagheranno più il canone a causa della crisi, e così i proprietari immobiliari avranno grandi patrimoni solo sulla carta con la certezza invece di dover sborsare sempre più soldi a favore dello stato, e se non li avranno dovranno rivolgersi a qualche usuraio (leggasi anche banchiere), che col passar del tempo si impossesserà di tutto il patrimonio immobiliare del debitore ...
Quindi non si distruggerà soltanto la famosa e spesso citata "classe media" ma anche la medio alta si troverà in gravi difficoltà, perché non avrà saputo prevedere l'evolversi della situazione, avendo continuanto a riporre fiducia nello stato parassitario, nel perpetuare la tradizione famigliare dell'investimento nel "mattone", mattone che vi cadrà in testa facendo molto male. Sarebbe stato meglio studiare e capire qualcosa di economia, possibilmente non convenzionale ed accademica ma alternativa al mainstream, come la Scuola Economica Austriaca, ed allora si sarebbe potuto fare prevenzione e preservare i patrimoni famigliari, ma purtroppo ci si è lasciati sedurre e anestetizzare dalle televisioni e dai media asserviti al pensiero dominante, da homo sapiens si è progressivamente involuti nell'homo videns demens ...
Quando collasserà il settore immobiliare anche in Italia forse apriranno gli occhi? O andranno a giocare a calcetto? E canteranno ancora "meno male che Silvio c'è? ...

Il gregge è pregato di non farsi tosare o peggio "macellare" dai banchieri centrali



Di Claudio Martinotti Doria


Il gruppo di potere dei banchieri mondiali sta sparando le ultime cartucce per ritardare l'inevitabile collasso del loro sistema fondato sulla creazione di moneta dal nulla (fiat money) completamente slegato dal gold standard e basato sulla riserva frazionaria, con un controllo coercitivo del mercato tramite fissazione del tasso di interesse e quindi del costo del denaro ed interventismo statale keynesiano nell'economia.

Quali sono queste cartucce?

L'abbattimento del valore dell'oro e dell'argento e delle commodities in genere per simulare deflazione, per giustificare prossime colossali iniezioni di liquidità nei mercati (QE, Quantitative Easing per migliaia di miliardi di dollari) per sostenere un'economia artificiosa e fasulla basata sull'espansione del debito pubblico e privato (secondo gerarchie precise, per cui ai cortigiani di ultima istanza pervengono solo le briciole, cioè le mance ed elemosine per la loro compiacenza e corruzione), che inevitabilmente genera malinvestimenti, mentre nei confronti del gregge o parco buoi, cioè dei creduloni e dei lavoratori onesti, si applica l'esproprio dei loro risparmi e patrimoni tramite le tasse, gli interessi usurai, le confische dei beni non pagati per insolvenza, e soprattutto tramite quella tassa occulta e poco capita e conosciuta che è la "vera inflazione", quella monetaria, per cui si perde il potere d'acquisto del proprio denaro di carta e quindi si diventa più poveri ed i patrimoni perdono valore (ad esempio quelli immobiliari, destinati a cadute vertiginose, e gli italiani saranno i più colpiti essendo grandi proprietari immobiliari).

Le grosse banche in questo periodo sono disperate, non sanno più come fregare i clienti, che sempre più diffidenti non ricomprano come prima titoli di stato ed obbligazioni e fondi comuni e fondi pensione ed assicurativi, ma addirittura OSANO ritirare liquidità dai conti correnti e comprare oro ed argento. Ed allora ecco che ogni tanto la grande coalizione dei banchieri centrali e mondiali intervengono per abbatterne drasticamente il valore di riferimento e spaventare gli ultimi arrivati che hanno osato sottrarsi dal loro condizionamento e giogo culturale, così memori della sonora batosta ricevuta, torneranno all'ovile per continuare a farsi fregare dai consigli dei funzionari degli sportelli bancari o dei promotori finanziari.

L'equivoco di fondo è che anche quando capiscono che stanno fregandoli in qualche modo, si avvicinano all'oro ed all'argento con un approccio culturale errato, come si trattasse di un investimento alternativo, COSI' NON E'. Non sono investimenti, ma l'oro e l'argento sono la VERA MONETA, il vero DENARO, lo è sempre stato nella storia dell'umanità, ed il gold standard è esistito (almeno parzialmente) fino al ferragosto del 1971 quando Nixon mando a gambe all'aria gli accordi bi Bretton Wood del luglio del '44 e liberalizzò la stampa infinita di dollari di carta il cui valore si doveva fondare solo sulla fiducia ed il monopolio, essendo moneta di riferimento per gli scambi internazionali. Faccio cortesemente notare quindi che è errato valutare le quotazioni dell'oro in dollari, in quanto si dovrebbe rapportare ogni bene (quindi ad es. le commodities e le stesse azioni scambiate in borsa) ed anche il denaro di carta all'oro e non viceversa, così facendo si scoprirebbe ad esempio che da quando è stata costituita la FED nel 1913 (iniziativa devastante per l'umanità) il dollaro ha perso il 98 per cento del suo potere di acquisto rispetto all'oro. HO RESO L'IDEA?. Domandatevi perché la Cina e la Russia che producono oro non ne esportano nemmeno un grammo da anni, ma anzi lo comprano ed incentivano anche i privati a farlo? Cosa credete stiano facendo le banche centrali e mondiali se non fare incetta di oro, in tutti i modi possibili, anche dai privati che stoltamente lo stanno vendendo?

Quindi signori miei, continuate pure a considerare il denaro come quei pezzettini di carta colorata che le banche propinano e che si inflazionano sempre di più man mano che ne immettono nuove quantità in circolazione con le loro stampanti o in maniera virtuale con la riserva frazionaria o con procedure informatiche, fatevi sempre più convincere ad usare le carte di credito in modo che ogni vostra spesa sia rintracciabile ed il denaro diventi sempre più virtuale ed effimero, fatevi spaventare dalle forti fluttuazioni ed oscillazioni delle quotazioni dei metalli preziosi ed allontanatevi dall'oro e dall'argento, anzi andate a svenderlo ai vari negozietti che prolificano come i funghi del COMPRO ORO, dove in cambio vi danno la carta colorata delle banche centrali, poi quando ci sarà un'inflazione a due cifre, oppure nella peggiore delle ipotesi, un'iperinflazione a tre cifre, vedremo cosa ci farete con quella banconote.

Finora le risposte più diffuse che sento pronunciare anche da persone che si credono intelligenti ed informate sono sempre le stesse, si riferiscono al fatto che GLI STATI NON POSSONO FALLIRE, LE GROSSE BANCHE NON POSSONO FALLIRE, ecc.. Purtroppo documentarsi e studiare è faticoso, altrimenti saprebbero che di stati ne sono già falliti ben 29, e la Grecia è il prossimo, di come da anni, la tengono in vita artificialmente. Chiedete alla popolazione in che condizioni vive e capirete che la Grecia è fallita da tempo, e le banche grosse sono già fallite parecchie volte, anche di recente, anche se è vero che le banche centrali faranno di tutto per tenerle in vita, ma il costo ricadrà sulla popolazione. Non mi sembra difficile da capire. Gli islandesi lo hanno capito e non si sono prestati a farsi tosare e macellare, hanno fatto emergere la loro fierezza ed hanno cacciato o processato i banchieri ed i politici responsabili e si sono rifiutati di pagare il conto ...

Ed allora cosa rimane da fare? Dirottare una cospicua parte dei risparmi e dei patrimoni personali che ancora non vi hanno saccheggiato, in oro e argento … approfittando dei prezzi bassi che i signori banchieri centrali e mondiali, grandi parassiti dell'umanità, hanno gentilmente indotto al ribasso con i loro interventi mirati.

Se qualcuno fosse sorpreso del fatto che in tutto l'articolo non ho fatto alcun cenno ai politici, è perché non ne vale la pena, non meritano alcuna considerazione, sono solo i servi dei banchieri, una razza di parassiti di basso profilo e facilmente sostituibili, come i famili per i vampiri. Chi si aspetta aiuto da loro è uno stolto totale, sarebbe come chiedere ai ladri che vi hanno derubato di restituirvi la refurtiva che hanno già svenduto ai ricettatori.

Quando si consegna il potere di un paese ad un malato di mente le ripercussioni sono gravissime ...

Solo in Italia, paese con gravi deficit culturali, si poteva assegnare il potere ad una persona malata di mente e priva del senso della realtà, e lasciarla governare per anni proprio in un periodo di estrema difficoltà economica, in cui occorrerebbero competenze, senso di responsabilità e gioco di squadra. Pubblico un'accurata analisi del personaggio, effettuata da Don Paolo Farinella, un prete cattolico di raro coraggio, che esprime senza mezzi termini il suo pensiero, a differenza di troppi italiani che purtroppo sono ipocriti, pusillanimi ed illusi, molti dei quali hanno dato fiducia a questo patetico personaggio politico che ha portato il paese alla rovina.


UN’ANALISI VERA DI BERLUSCONI FINTO

di Paolo Farinella, prete


Ormai è evidente anche ai ciechi e sordi: B malato. E’ ormai privo di qualsiasi pudore o dignità. Le sue parole «Non ho nulla di cui vergognarmi» non sono casuali, ma la conseguenza della sua malattia. Il nano di Arcore è affetto da narcisismo patologico con l’aggravante della satiriasi e l’ossessione del priapismo. E’ uno che ha un’altissima considerazione di sé (sono il migliore del mondo, nessuno è come me, ecc.), dovuta al suo rapporto sfasato con i suoi genitori che da un lato lo hanno sempre spinto all’autoesaltazione ossessiva e dall’altro hanno riposto su di lui aspettative eccessive tanto da condizionarlo in modo patologico fino ad oggi e ormai fino alla morte. Il narciso è colui che identifica la realtà con se stesso, anzi nega la realtà che non s’identifica con sé. Se ha potere e denaro (il nostro caso), compra tutto perché possa illudersi di avere tutto ai suoi piedi e alla sua portata. Non vuole le donne alte perché devono stare alla sua altezza, altrimenti il narciso non può dominare. Vuole donne giovani (dopo i 29 anni sono vecchie) perché la sua psiche è ferma alla sua adolescenza e il suo rapporto con la madre è di tipo incestuoso.

A tutto ciò si aggiunge la satiriasi che è una conseguenza del narcisismo patologico e ossessivo: la donna, comprata, mai amata, è il segno della sua potenza perché egli si illude di essere onnipotente. Per questo, operato di tumore alla prostata, e a prostata asportata, non avendo più libidine e desiderio, impone a se stesso di essere dominatore di donne a qualsiasi costo: si fa innestare una pompetta idraulica con cui irrigidisce il pene, usa il viagra per resistere ad oltranza: «c’era la fila dietro la mia camera… erano in 11 … me ne sono fatte 8 …»: tutti sanno che nelle sue condizioni è impossibile, ma egli deve confermare l’immagine di sé oltre misura. Le donne pagate in contanti, non negheranno mai ciò che lui dice, ma saranno portate ad esagerare le sua presunta potenza perché l’adulazione è arma propria della prostituzione. Non è importante quante donne abbia avuto una sera (è irrilevante), è molto più importante che lo dica e specialmente che si sappia da tutti che lui ne ha avute molte.

Le spacconate di Berlusconi, in ogni campo, non sono volute, sono il sintomo della sua malattia grave e senza soluzione. Egli morirà o suicida, o di disperazione se tutti dovessero abbandonarlo alla sua meschina solitudine. Non si rende conto della realtà né di quello che dice perché il narciso satirìaco vive in un mondo tutto suo, dove tutto di sé è sconfinato. Egli non compete con alcuno, nemmeno con Dio, semplicemente ne usurpa il posto perché per lui è naturale che egli sia il primo ovunque e comunque. Deve essere sempre al centro.

C’è anche un corollario in questa patologia narcisistica che trova la sua espressione somma non nell’esercizio del potere (che è noioso), ma nell’uso del potere come carta corruttiva e di estensione del suo «ego palmato»: il narciso patologico, affetto da satiriasi ossessiva, non ama il buio, ma deve essere visto, altrimenti non gode. Per questo fa di tutto a lasciare tracce evidenti del suo comportamento e vuole essere scoperto: solo se è scoperto e se si parla di lui in termini esagerati, egli trova il senso della sua vita e della sua onnipotenza. Non gode perché ha tante donne o tanti soldi o è il capo del governo (nei momenti cruciali non c’è mai: è sempre altrove perché teme le responsabilità), gode perché è visto da tutti, contemplato dai suoi adoratori, e specialmente adoratrici, come colui che può tutto, che compra tutto, che è al di sopra di tutti.

Il sesso (finto) e il potere (vero) sono i due ingredienti con cui esalta la sua finta personalità che nasconde dietro la maschera, sopra i tacchi rialzati, accanto a giovani donne. Non accetta il decorso naturale della vita perché non si accetta per quello che è, ma di sé accetta solo quello che appare e vuole che tutti vedano quello che lui vede. Questo è il massimo suo godimento. Il contesto che gli permette questa rappresentazione di sé è la falsità e la bugia elette a sistema strutturale come supporto della finzione del suo vivere e del suo essere. Non teme di spergiurare sulla testa dei figli, perché egli crede fermamente che le sue bugie siano verità, anzi la sola verità.

Dicono le prostitute, quando stanno con lui, passano ore a vedere filmati in cui si vede in mezzo ai capi di Stato, al G8, visite ufficiali con strette di mano ecc., fatti in modo che appaia sempre lui al centro dell’interesse: alle puttane del suo harem non chiede sesso, ma adorazione libidinosa e gracidante: finché lo applaudono e lo adulano, egli vive e le altre incassano.

A costui gli Italiani hanno affidato l’Italia che ora per colpa loro è ridotta in brandelli, ma lui non se ne accorge nemmeno, perché soffre solo di una cosa: non poter più andare in giro per il mondo come prima, perché ora i capi di Stato si vergognano di farsi fotografare insieme a lui. Questo è il dramma del Caligoletto di Arcore. La crisi, sempre da lui negata, non esiste nemmeno. E’ una invenzione degli altri, dei giornali, esattamente come egli stesso è una invenzione per giunta buffa, ma il cui costo salato ora lo pagano quelli che lo hanno votato, ma specialmente quelli che non lo hanno votato.

Signore Dio, se passi da questi parti, per favore, mandagli un coccolone mirato e toglilo di mezzo perché qui pare che il forno degli adulatori non smetta mai di sfornarne senza fine. abbi pietà di chi lo ha sopportato per 17 anni; ora è tempo del «libera nos, Domine».

...

Sono gli ultimi colpi di coda di un sistema al collasso



Di Claudio Martinotti Doria

I debiti dei paesi sovrani sono molto peggiori di quanto rivelato finora, soprattutto quello italiano che è da incubo, perché ad essi andrebbero aggiunti quelli degli enti locali e delle istituzioni in deficit che dipendono dagli aiuti statali (come la sanità e l'INPS che hanno bilanci fortemente in perdita ogni anno).
La storia dell'economia pare non aver insegnato nulla ai politici e banchieri, forse perché se ne fregano e non la studiano e sono interessati solo a perpetuare i loro privilegi e delirio di onnipotenza a scapito dell'interesse comune.
Quanti sono che affermano con sicumera che uno stato non può fallire? Generalmente sono coloro che parassitariamente si nutrono alla greppia dei benefici pubblici (ad esempio i baby pensionati che sono trent'anni che ricevono la pensione), ebbene ci sono stati già 29 default di stati sovrani finora, e succede quando i debiti superano il 73% del PIL, per cui l'Italia è a rischio già da decenni e la Grecia è la prossima, non a caso sta già eliminando i privilegi concessi con troppa generosità in passato, e prossimamente toccherà all'Italia ...
Inoltre è risaputo che quando uno stato supera il 40% di pressione fiscale sul PIL non ha più prospettive di sviluppo ed inizia la decadenza, l'Italia è ben oltre, le stime ufficiali parlano di un 52% ma in realtà siamo attorno al 70%, il paese più vessatorio e più parassitario al mondo ...
Aggiungete il fatto che le cosiddette riserve auree a volte sbandierate ed attribuite al possesso di alcuni stati, come l'Italia (alcuni pseudoeconomisti si vantavano che l'Italia è la terza riserva aurea al mondo), sono tutte da dimostrare, ci saranno delle sorprese amare quando si arriverà alla resa dei conti e si scoprirà che le avevano già impegnate a paesi stranieri, sono passate di mano da anni, oppure erano di tungsteno rivestito o placcato d'oro, oppure esistevono solo sulla carta, come certi bilanci di banche che sembravano solide ... :-)
Quindi chi nutre ancora fiducia nello stato è uno stolto ed i banchieri centrali e dominanti sono i peggiori parassiti mai esistiti nella storia dell'umanità, sono loro la causa di tutti questi problemi e non la speculazione, leggete l'articolo di cui vi pongo il link appena sotto e lo capirete

http://www.rischiocalcolato.it/2011/09/il-sistema-monetario-degli-stati-uniti-e-sull%E2%80%99orlo-del-collasso.html

I banchieri centrali continuano a far danni e restare impuniti. L'Azzardo continua e ci porterà alla catastrofe

Scritto da Francesco Carbone
http://www.usemlab.com/index.php?option=com_content&view=article&id=735:e-lazzardo-continua&catid=15:mercati-azionari&Itemid=170

Borse di nuovo giù. Il rally di settimana scorsa pare già archiviabile come un puro short squeeze orchestrato ad arte che, coniugato alla scadenza opzioni e futures, è riuscito ancora una volta a fare lo sporco gioco dei gestori del Truffone. La razionalissima caduta di prezzo delle borse rispecchia perfettamente il fallimento di tutte le loro politiche di stimolo attuate negli ultimi 10 anni, così come la salita dell'oro e dell'argento riflette la progressiva perdita di fiducia nei loro coriandoli. La situazione è davvero sempre più imbarazzante, e loro non possono fare altro che cercare, con tutti i trucchi, leciti e illeciti, di tirare su le prime e buttare giù i secondi.
Adesso, soprattutto alla luce del downgrade del'Italia, annunciato poco fa dall'agenzia S&P, i banchieri centrali si vedono costretti a tirare sul tavolo una nuova serie di assi, altrimenti rischiano una nuova caduta verticale delle borse accompagnata da un incubo che per ora sono riusciti ad evitare: il fallimento di una qualche banca europea che rischia di dare l'innesco a un fatale contagio. Le perdite del sistema bancario ammontano già a miliardi di euro, qualcuno stima già qualcosa come 200 miliardi. Se con la caduta delle quotazioni degli ultimi due mesi la ricapitalizzazione è diventata un puro suicidio, tutto ciò non fa che aumentare le prospettive di nazionalizzazione.
Avevamo detto di stare lontani dalle banche, con l'articolo molto esplicito dal titolo "Lettera all'Azionista di Banca" del 9 giugno ma risalente a un post interno del forum del 13 aprile. Chissà con quali facce i dirigenti delle istituzioni creditizie si presenteranno alle assemblee del prossimo anno. Sarà talmente da ridere vedere le loro facce di tolla che siamo tentati di comprare per la prossima primavera una singola azione ordinaria di una qualche banca quotata in borsa, giusto per avere il diritto di assistere allo spettacolo. Temiamo però di non trovare i soliti buffett di accoglienza per i soci azionisti! Magari giusto qualche panettino di burro, presente solitamente sulle tavole dei ristoranti, per far scivolare meglio le prospettive di fallimento incluse nei loro splendenti piani industriali.
Se domani sarà molto interessante seguire la reazione dei mercati al downgrade italiano, mercoledì sarà invece il turno di Ben l'elicottero. Adesso tocca a lui sorprendere il mondo con qualche nuova diavoleria per distorcere il mercato dei tassi di interesse e dare ai mercati azionari americani ancora qualche mese di vita.
Operation Twist è stata definita quella che probabilmente sarà la nuova follia del banchiere centrale, tesa ad abbassare a zero tutta la curva lunga dei tassi di interesse. Un intervento che sembra a questo punto già interamente prezzato dal mercato azionario americano. Per cui se Barbakkio non dovesse arrivare con qualcosa di più sorprendente anche l'America rischia presto o tardi, di mettersi in pari con le splendide performance dei mercati azionari europei. Qualcuno si spinge ad ipotizzare le seguenti ipotesi:
1) Eliminare gli interessi pagati alle banche commerciali sull'eccesso di riserve, spingendole così a prestare il denaro.
2) Annunciare un tetto al rendimento del 10 anni, ergo, controllo dei prezzi duro e puro. Come fissare per decreto il prezzo del pane. Scaffali vuoti nel giro di poco tempo.
3) Comprare titoli di Stato stranieri, magari europei, allineandosi con la volontà, già manifestata da Russia, Cina e Brasile, di sostenere il carrozzone europeo.
4) Annunciare un tasso di inflazione più alto e/o un tasso di disoccupazione più basso, praticamente allargando i criteri del proprio mandato, e riducendolo di fatto a un solo chiaro ed esplicito obiettivo: INFLAZIONARE senza pietà!
5) Sollecitare nuovi prestiti al settore privato tramite prestiti alle banche a condizioni ancora più favorevoli di quelle già esistenti (il debito è il problema è lui lo risolvebbe con ancora più debito, semplicemente geniale, come peraltro lo è ogni politica monetaria accomodante)
Qualunque sia la strategia annunciata, siamo oramai di fronte a una escalation drammatica dell'intervento del pianificatore sociale nell'ambito monetario e finanziario che non ha precedenti storici. La strada che stanno percorrendo tuttavia è senza vie di uscita e porterà al collasso del sistema economico e sociale.
Nessun banchiere centrale è mai stato arrestato per il reato di aver compromesso l'ordine sociale e distrutto il sistema economico, di cui di fatto è sempre il primo responsabile. Purtroppo! E sottolineo purtroppo! Le conseguenze di lungo termine di una politica economica si perdono infatti di vista, come riuscì a capire bene Bastiat, quasi 200 anni or sono. E loro ne escono sempre impunemente, colpa anche di una teoria economica che li legittima in tutte le loro azioni, al confronto delle quali la falsificazione di denaro perseguita ufficialmente dalla legge è un gioco per bambini che non reca danni.
Sognando un improbabile futuro arresto di tutti i banchieri centrali, per crimini contro l'umanità, continuiamo a seguire questo tragico teatrino oramai nelle loro mani. Sempre con più distacco. Cercando una via di uscita del tutto personale. Che diventa, per tutti, sempre più difficile.

Il sistema finanziario è stato nuovamente drogato dalla banche centrali con denaro creato dal nulla, il collasso è stato rinviato per l'ennesima volta

Le banche centrali si sono coordinate per immettere liquidità (fiat money, denaro creato dal nulla) sui mercati che stavano collassando e per evitare il fallimento di diversi Stati e del sistema bancario (che avrebbe già dovuto fallire nel 2008), con l'unico scopo di guadagnare tempo e peggiorare la situazione nel lungo termine. A pagare il conto di questi interventi distorsivi ed aberranti saranno sempre e ancora i cittadini. A beneficiarne sarà esclusivamente la classe politica, i banchieri, e tutti i parassiti che si abbuffano sistematicamente alla loro tavola. I veri produttori di ricchezza, la piccola imprenditoria, sarà sempre meno motivata, sempre più torchiata ed assillata e depredata fino allo sfinimento. Questo sistema politico finanziario parassitario sta fallendo, non può durare ancora a lungo, i danni che sta arrecando sono ormai evidenti, e non basterà cercare capri espiatori per continuare ad ingannare la gente. Nel successivo articolo dell'amico Francesco Carbone sono indicate le cause ed anche i rimedi di questa situazione, che naturalmente non saranno adottati dalla classe dirigente, alla quale non interessano le sorti della popolazione ma solo la conservazione dei propri privilegi.

Lasciateli Fallire

Scritto da Francesco Carbone, presidente Associazione Culturale USEMLAB ispirata alla Scuola Economica Austriaca
http://www.usemlab.com/index.php?option=com_content&view=article&id=734:lasciateli-fallire&catid=15:mercati-azionari&Itemid=170
Venerdì 16 Settembre 2011

Ancora una volta sono intervenuti. Ancora una volta hanno calato i loro assi. Bisognava capirlo già due-tre giorni fa. Bravo chi lo ha capito. Io l'ho intuito solo stamani alle 11:29, quando ho scritto sul forum:
Impressionante rally del nasdaq, ecco il grafico del Nasdaq 100, uno degli indici più forti. Allora qua i casi sono due, o questi qua come già scritto e ripetuto si drogano veramente bene e stanno facendo, rispetto agli altri mercati, il loro viaggio pindarico che finirà malissimo oppure effettivamente si tratta del mercato più reattivo che sta già scontando un mega QE3 coordinato di FED BCE BOJ e compagnia cantante, che farà ripartire un altro miniciclo positivo. Per riassumere:
1) siamo alla max estensione del rimbalzo dopo avere rotto il trend rialzista, che presenta il classico bacio della morte (riquadro del chart daily: ritorno a toccare le le medie), dopo la quale si riprende il trend negativo, oppure...
2) come già fatto l'anno scorso a settembre taglierà come il burro tutte le medie ripartendo in su, in tal caso anche il problema europeo per il momento verrebbe risolto in qualche maniera, e ripartirebbe nuovamente un altro giro di giostra con durata (perlomeno sull'equity) fino a gennaio febbraio dell'anno prox.
Alle ore 15:00 esce la notizia: la BCE in cooperazione con la FED, la Banca d'Inghilterra, la Banca del Giappone, la Banca Nazionale Svizzera, condurrà tre operazioni per fornire liquidità in dollari della durata di tre mesi. Questo per tutte le banche che ultimamente non riuscivano a trovare prestiti in dollari se non pagando elevati spread.
Qualcuno ovviamente sapeva già da qualche giorno che sarebbero intervenuti. Lo spread si era già rigirato al rialzo qualche giorno fa. Quel qualcuno ha anche continuato a spingere il mercato al rialzo negli ultimi giorni aiutato da tutti quelli che hanno approfittato del mercato ipervenduto per fare il pieno di titoli, e dai soliti trader di opzioni che hanno interesse, prima della scadenza tecnica (giusto domani), a far chiudere il mercato più alto possibile.
Il mercato sulla news è letteralmente esploso al rialzo. A questo punto i casi sono due, o l'operazione è sufficiente a sistemare i problemi fino a fine anno, come pare essere nelle intenzioni delle banche centrali, oppure l'intervento, insufficiente e inutile, costituirà solo la prima di una serie di operazioni coordinate volte a sostenere il sistema bancario in un mega QE globale. In entrambi i casi il mercato potrebbe aver fatto questa settimana un minimo relativo che durerà abbastanza da farci mangiare anche il panettone del 2011 in relativa tranquillità.
Una cosa però è certa. Le banche centrali questa volta sono dovute correre necessariamente in salvataggio sia degli Stati sia del sistema bancario nuovamente fallito, fornendo tutta la liquidità necessaria per tenere in piedi il Truffone. A pagare il conto di questi interventi saranno sempre e ancora i cittadini. A beneficiarne, sempre e ancora la classe politica, i banchieri, e tutti quelli che si abbuffano sistematicamente alla loro tavola.
Le due implicazioni principali di questo ennesimo salvataggio sono quindi le seguenti.
Prima implicazione: i mercati continuano a esser distorti dagli interventi delle banche centrali risultando sempre più disfunzionali con rischi per il futuro ancora maggiori. Il problema principale, oltre al fenomeno di moral hazard continuamente incentivato, è che la reflation forzata dei prezzi degli asset finanziari impedisce ai mercati di allocare correttamente il risparmio. Risultato: una struttura produttiva sempre più distorta, nella quale i necessari riaggiustamenti vengono sistematicamente impediti. Ci troveremo un giorno a friggere le uova sull'IPAD anzi che sulle padelle. Tanto per fare una metafora iperbolica.
Seconda implicazione: il conto principale continuano a pagarlo le persone sbagliate. Che senso ha, ad esempio, che in questo paese si faccia la caccia alle streghe inseguendo gli evasori, quando a questo punto, di fronte al fallimento del sistema bancario e politico bisognerebbe fare una cosa sola: lasciare fallire questi due sistemi marci e corrotti facendo pagare il conto prima di tutto a chi li ha gestiti negli ultimi 30-40 anni.
Non ha alcun senso inseguire chi guadagna (l'utile è segnale che si sta operando bene) costringendolo a chiudere l'attività, a eludere o ad evadere. Si confischino piuttosto tutti i beni e le ricchezze alla classe politica e bancaria che ci ha portati a questo disastro. In secondo luogo si lascino fallire le banche, garantendono le continuità operativa, cosa peraltro da me già suggerita a suo tempo nel mio Prevedibile e Inevitabile.
Sarebbe già qualcosa. Non se ne può più di questi aiuti delle banche centrali ai soliti noti per decine e centinaia di miliardi. Non se ne può più della pressione fiscale che ha oltrepassato ogni limite ragionevole. Finalmente in questa maniera a pagare per primi il conto sarebbero i diretti responsabili. Poi i cittadini pagheranno successivamente, e inevitabilmente, l'errore di aver creduto alle loro favole.
Per chiudere, oggi UBS, la banca centrale svizzera, ha presentato una perdita di 2 miliardi ad opera di un rogue trader. Rogue Trader fu Nick Leeson che affondò la Barings con una perdita di un miliardo di dollari. Rogue Trader fu Jarome Kerviel che nel gennaio 2008 costò alla Societe Generale 7 miliardi di dollari. Rogue trader è questo trader ancora anonimo che è costato 2 miliardi alla UBS, probabilmente a causa di una perdita legata alla svalutazione forzata del cambio Euro Franco Svizzero. In pratica l'UBS è stata affondata dalla propria banca centrale. Semplicemente comico.
A proposito di Rogue Trader, oggi ho girato un tweet simpatico, lo traduco per chi non capisce l'inglese.
Domanda: Come si chiama un rogue trader che guadagna soldi invece di perderli?
Risposta: Direttore dell'Area Finanza.